La rappresentazione sintetica della variazione misurata dagli indicatori viene realizzata attraverso il calcolo delle loro variazioni in un intervallo di riferimento di lungo termine (intervallo già previsto dalla serie storica):
  • - Variazione a lungo termine (ultimo anno disponibile su \(t_0\), dove \(t_0\) rappresenta il punto di partenza della serie storica ).
Se le serie storiche disponibili non consentono approssimazioni soddisfacenti non vengono elaborate.
Le variazioni sono quindi classificate in base ai valori di un Tasso Composto di Crescita Annua (TCCA), calcolato come \[CAGR = { { \left( \frac{y_t}{y_{t_0}} \right)}^\frac{1}{t - t_0} -1 } \] dove \(t_0\) è l’anno-base, \(t\) è l’anno più recente e \(y\) il valore dell’indicatore nei due anni.
Per gli indicatori con polarità positiva (cioè quelli il cui incremento indica convergenza verso gli obiettivi) si applica la seguente categorizzazione:
  • In netto miglioramento per valori di TCCA maggiori di 0,05 (cioè per tassi di crescita annui superiori al 5%);
  • In lieve miglioramento per valori di TCCA minori o uguali a 0,05 e maggiori di 0,01;
  • Stabili per valori di TCCA minori o uguali a 0,01 e maggiori di -0,01;
  • In lieve peggioramento per valori di TCCA minori o uguali a -0,01 e maggiori di -0,05;
  • In netto peggioramento per valori di TCCA minori o uguali a -0,05.
La scala si applica in senso inverso per gli indicatori con polarità negativa.
La procedura si basa sulla metodologia descritta nel Rapporto SDGs 2019 dell'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) alle pagine 37 e 38.